Voltri - Guida Turistica

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.: VOLTRI
 Voltri è un quartiere di Genova posto all'estrema periferia occidentale della città. L'aspetto che ha oggi è quello di una moderna cittadina stretta fra nuove costruzioni sovradimensionate, esteticamente in grande contrasto con la tipologia costruttiva del passato costituita da piccoli edifici a due piani, secondo lo stile architettonico ligure di un tempo.
 Fa parte della circoscrizione comunale "VII Ponente".
 È situato nel punto più interno del golfo ligure, a 44° 24' 59" di latitudine N e 8° 45' 8" di longitudine E e quindi, geograficamente, non appartiene né alla riviera ligure di levante né a quella di ponente. Alle sue spalle si sviluppa il cosiddetto Gruppo di Voltri, che si estende anche per altri comuni, formatosi dalla collisione tra la placca paleoeuropea e quella austro-italodinarica e costituito da rocce di fondo oceanico. Il territorio è solcato da due torrenti: il Leiro (detto Leira dai suoi abitanti) ed il Cerusa.
 Il clima di Voltri non è, a differenza di altri quartieri genovesi, particolarmente mite. Infatti, la delegazione non presenta alle sue spalle monti sufficientemente alti per impedire, specie in inverno, l'incursione di freddi venti settentrionali. Il vento è peraltro frequente anche nelle altre stagioni. In estate, comunque, il clima è tipicamente mediterraneo.
 A Voltri è presente una delle varie spiagge balneabili del capoluogo ligure. La successiva, in direzione di ponente, è quella di Vesima; quella immediatamente precedente a Pegli.
 Lo stemma utilizzato da Voltri sino al 1926 raffigura un leone rampante che simboleggia, con la ruota dentata che regge fra le zampe anteriori, la forza dell'industria della città. Il mare a punta simboleggia che Voltri sorge nel centro geografico e nel punto più interno del Golfo Ligure. La croce rossa in campo bianco indica che la cittadina fu nel Medio Evo una delle 3 Podesterie e Capitanato della Repubblica di Genova. La corona turrita è quella prevista dall'araldica per i comuni superiori a 3.000 abitanti: un cerchio di muro d'oro aperto in quattro porte sormontato da otto merli uniti da un muretto d'argento. Questo stemma fu adottato dopo la sua proclamazione a città.
 È un centro abitato di antiche origini. Antica capitale preromana della tribù ligure dei Veituri, da cui probabilmente prende il nome, nel corso dei secoli viene indicata con numerose varianti: Hasta Veiturium, Vutri, Utris, Ulterium, Uccole (in una stampa inglese), Vulturium ed ancora Otri, Utri, Votori, Votri, negli atti notarili medioevali. Nel 105 a.C. veniva raggiunta dalla strada romana Via Æmilia Scauri e quindi collegata stabilmente a Genova e a Roma. Nel medioevo era una cittadina appartenente al gruppo delle tre Podesterie e Capitanati della Repubblica di Genova: prosperò grazie all'industria delle cartiere (produzione di carta) sino ad essere proclamata città con Regio Decreto del 26 maggio 1903.
 Nel 1926 il regime fascista le tolse l'autonomia amministrativa incorporandola nella Grande Genova.
 Il suo centro è ubicato intorno alla foce del torrente Leira (la cui esondazione provocò il 7 ottobre 1970 una grave alluvione).
 I piatti sono quelli tipici genovesi. È considerata però particolarmente gustosa la versione voltrese della "focaccia della mattina" preparata con o senza cipolle. Rispetto alla versione genovese è più sottile e croccante perché preparata con un impasto più fluido e cotta direttamente sul fondo del forno. Allo stesso modo sono apprezzati i "focaccini di Crevari" realizzati in occasione di sagre e feste popolari.